SPELEONOTTE 2013 – Il racconto

L’edizione 2013 della manifestazione Speleonotte, svoltasi il 13 luglio a Sant’Erasmo di Cesi, è stata caratterizzata dall’altissimo livello degli interventi e da numerose anteprime assolute a livello nazionale.

Nel corso della notte notte si sono succeduti i protagonisti della speleologia italiana, tenendo desta l’attenzione degli spettatori (che sono arrivati a circa 300),  fino alla fine dell’evento che si è concluso all’alba.

Un grande fotografo del buio, SANDRO SEDRAN con l’S-TEAM, con l’intervento “Luci nel buio, foto e storie di foto”, oltre a presentare immagini eccezionali di grotte, ha raccontato come nasce l’idea di una foto, in ambienti così ostili e difficili da raggiungere.

Un ospite d’eccezione è stato LOUIS TORELLI, appartenente alla Commissione E. Boegan di Trieste, il più antico gruppo speleologico del mondo ancora in attività.   Il pubblico ha potuto ammirare immagini  e video del “Il Progetto Kronio”, un progetto di ricerca che opera da molti anni su un luogo molto particolare, il monte Kronio, nei pressi Sciacca in Sicilia. Le grotte di questo monte sono caratterizzate dalla presenza di vapore termale caldo, utilizzato fin dai tempi più antiche per scopi curativi. La presenza di molti reperti protostorici al suo interno, in zone con condizioni di temperatura/umidità attualmente proibitive rende ancora più affascinante l’esplorazione di questi ambienti, di cui ancora non si conosce l’estensione esatta.

Ovviamente non è mancata la Speleosubacquea, una delle discipline più rischiose ed al limite, ma che permette di esplorare ambiente di eccezionale bellezza.

Massimo D’Alessandro – filmmaker documentarista della A.S.S.O. Onlus ha presentato un trailer del suo ultimo lavoro “Su Gologone, dove la terra si spacca” sulle esplorazioni compiute all’interno della famosa risorgenza sarda.

Uno degli speleosub più forti al mondo, GIGI CASATI  ha illustrato l’evoluzione delle attrezzature dedicate alle esplorazioni speleosubacquee, che hanno aumentato i livelli di sicurezze di performance, anche se purtroppo, in situazioni così estreme il rischio di incidente è sempre in agguato.

LUCA PEDRALI, un altro fortissimo speleosub, ha presentato in anteprima una sua recentissima esplorazione speleo subacquea alla Gava Rotolo, che è così diventata la grotta più profonda della Puglia.

La blasonatissima associazione “LA VENTA, famosa nel mondo per le spedizioni esplorative, organizzate nei luoghi più remoti della terra, ci ha onorato della sua presenza con due suoi rappresentanti:

TONO DE VIVO che ha presentato il proprio film “la rotta dei Giauli”, un poetico racconto in cui si intrecciano antiche leggende delle Alpi, esplorazione e un pizzico di follia visionaria

LEONARDO COLAVITA, che ha mostrato al pubblico immagini delle proprie esplorazioni sui  Tepui venezuelani, insolite formazioni geologiche consistenti in montagne a cima piatta con pareti verticali, non collegate ad altre montagne e quindi isolate dal resto del territorio tanto da permettere lo sviluppo di fauna e flora endemica. Come non pensare a “Il mondo perduto”, famoso romanzo di Arthur Conan Doyle?

L’innovazione tecnologica è fondamentale in ogni campo, anche la speleologia ha bisogno di innovazioni che aumentino la sicurezza o che permettano il superamento di alcuni limiti. In un campo così di nicchia, che si svolge in ambienti normalmente non raggiungibili dai non addetti ai lavori, capita a volte che non siano le grandi aziende con laboratori di ricerca a trovare soluzioni nuove, ma siano gli stessi speleologi, con mezzi a basso costo e molta creatività, a sviluppare idee che danno soluzioni a problemi reali.

E’ questo il caso di FABRIZIO MARINCOLA, che sta sperimentando nuovi sistemi di comunicazioni in grotta. Quello della difficoltà delle comunicazioni all’interno e con l’esterno è un grosso problema soprattutto durante le operazioni di soccorso. Il sistema messo a punto da Marincola prevede di stendere un cavo coassiale all’interno della grotta e permette le comunicazioni via  radio in qualunque punto della grotta  nei pressi del cavo steso, tra un numero qualsiasi di radio, e in punti opportunamente attrezzati anche le comunicazioni via GSM, con qualsiasi telefono fisso o cellulare all’esterno. Per questa innovazione a Fabrizio Marincola è stata assegnato il premio “Speleogenio2013”, istituito da Culture Sotterranee.

Da quest’anno è nato il gemellaggio tra Speleonotte e CASOLA 2013, il più importante raduno speleologico nazione, il cui Comitato Organizzatore è intervenuto a Spelonotte per presentarne programma e novità per l’edizione 2013.

Dal punto di vista delle novità esplorative, Speleonotte2003 haavuto l’onore di avere in anteprima ed in esclusiva le immagini della scoperta dell’Abisso Nueva Vida, nei pressi del lago d’Iseo, presentata da MAX POZZO che insieme agli altri membri del team PROGETTO SEBINO è stato l’autore di questa scoperta. L’abisso Nuova Vida, insieme a l’Abisso Bueno Fonteno, scoperto lo scorso anno dallo stesso gruppo, rappresentano una delle novità speleologiche più importanti degli ultimi anni. Durante la presentazione a Speleonotte Max Pozzo ha previsto che i due abissi fossero in realtà un sistema unico, previsione che si è avverata pochi giorni dopo, che la scoperta della giunzione tra i due, raggiungendo così un’estensione rilevata di 30km.

Un’icona della speleologia italiana, MATTEO RIVADOSSI insieme al gruppo GGB BRESCIA hanno raccontato la storia di un’altra giunzione storica, tra due grotte del Monte Pisanino: la Fanaccia ed il Faraone. Un risultato inseguito con tenacia per ben otto anni.

L’esploratorePAOLO FORCONI, ha riportato le immagini dell’ultima spedizione nella selva messicana, alla ricerca, coronata da successo,  di un sotano, individuato solo dalle foto aeree, chiamato “Chi ci va”, proprio per l’estrema difficoltà del percorso di avvicinamento. MaPaolo Forconiha regalato a Speleonotte anche una sorpresa veramente inaspettata. Proprio la sera precedente la manifestazione, insieme ad altri speleologi, tra cui anche Culture Sotterranee, è riuscito a scoprire una prosecuzione della “Grotta degli Arnolfi”, una piccola cavità che si  trova tra Cesi e Sant’Erasmo, riaprendo così la caccia alle grotte della montagna di Cesi, capitolo sempre aperto della speleologia ternana. Il video della scoperta è stato presentato a Speleonotte.

ALESSANDRA TOMASSINI esperta in pipistrelli, è intervenuta sul tema “Protezione e tutela dei Chirotteri”, facendo apprezzare anche a chi non frequenta le grotte queste creature, così poco “attraenti”, ma tanto utili.

Il Gruppo Speleologico Terre Arnolfe, coorganizzatore della manifestazione, ha consegnato una targa ricordo alla famiglia di Franco Veneziani, fondatore del gruppo prematuramente scomparso anni fa, mentre gli Urban Divers di Todi hanno assegnato, come ormai di tradizione, i premi “Speleo subvideoweb” ai migliori video di esplorazione subacquea postati sul web, che quest’anno sono andati a  “Orso Ponte di Nava, IV sifone!” di Gherardo Biolla e Giorgio Graglia (Gorgo) “Sidemount experience” di Stefano Degli Esposti e Stefano Maselli “Cavity Artificial” di Sergio Agnellini”

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