Esperimenti di telefonia ipogea alla grotta del Pretaro

Attenzione speleologi afflitti da madri iperprotettive o perseguitati da mogli/mariti gelosi: da oggi non potrete più ripetere, mentre sgattaiolate fuori di casa con sacchi pieni di attrezzatura generalmente maleodorante, “in grotta non si può telefonare ti chiamo io quando esco”!

Al di là degli scherzi, il 1 giugno, nella grotta del Pretaro a Montebuono (RI), si è svolta con successo la prima sperimentazione di un sistema di telefonia ipogea su rete GSM.
Protagonista dell’impresa è il grande esperto di telecomunicazioni e neospeleologo Fabrizio Marincola, che ha messo a punto un innovativo sistema che permette telefonare dall’interno delle grotte a qualsiasi telefono fisso o cellulare all’esterno.
Si tratta di una “scatola magica” che contiene un’interfaccia telefonica alla rete GSM, che va piazzata all’esterno della grotta, a condizione che ci sia presenza di campo GSM. A questa scatola va collegato un cavo che deve essere steso in grotta. Questo cavo può essere il comune doppino telefonico, oppure, come nel nostro caso, un cavo coassiale che viene usato anche come ponte radio, permettendo così anche la comunicazione via radio in qualsiasi punto della grotta, grazie a un altro “marchingegno” pensato dal solito Marincola.
Al cavo va poi collegato in qualsiasi punto un comune telefono domestico per poter comunicare con chiunque all’esterno.
Sabato 1 giugno ci siamo trovati a Montebuono per verificare il tutto, con Fabrizio all’esterno, e la squadra che è entrata in grotta, composta da Fabrizio Toso (Bibbo), Giuseppe Paolini, Augusto Rossi e Simona Menegon.
Arrivati alla storica sala UTEC, svolte le semplicissime operazioni di collegamento, con emozione abbiamo provato a comporre il primo numero e ….uau… funziona!!! A quel punto ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo telefonato a molti amici che stentavano a credere alle loro orecchie, e forse qualcuno neanche ci crede ancora! Ci siamo fatti richiamare, e sentire il telefono squillare in grotta è veramente un’esperienza “straniante”.
Ma a parte le facile battute tipo “è finita la tranquillità pure in grotta”, è inevitabile pensare ai possibili utilizzi di questo sistema nelle operazioni di soccorso, in cui la tempestività delle comunicazioni può risultare vitale, per quanto la comunità speleologica sia a volte poco incline alle novità tecnologiche.
Se volete saperne di più sui dettagli tecnici accorrete a Speleonotte, il 13 luglio a S.Erasmo di Cesi, dove Fabrizio presenterà il suo sistema.

P.S. Nessuna grotta è stata maltrattata o ha subito sofferenza per la realizzazione dell’esperimento e del video collegato. Per chi pensa che il problema sia essenzialmente estetico, confermiamo che il cavo steso in grotta, a differenza di molte altre cose che giacciono dimenticate all’interno del Pretaro, verrà sicuramente rimosso, visto anche che costato un po’ di euretti e comunque verranno avvisati prima via telefono ☺

Clicca qui per vedere il simpatico video girato durante l’esperimento.

Telefonata dalla grotta del Pretaro a Montebuono di Rieti

Comments

  • Simona Menegon scrive:

    E’ stato veramente interessante!

  • Lascia una risposta

    Connect with Facebook